Licenziamento contestato: indennità risarcitoria senza la manifesta insussistenza del fatto

Licenziamento contestato: indennità risarcitoria senza la manifesta insussistenza del fatto

Così la Cassazione nell’ordinanza n. 7471/20, depositata il 19 marzo.
Condotta aziendale censurata dal dipendente che ha perso il posto. Per i Giudici, però, i dettagli della vicenda consentono solo di riconoscere al lavoratore una corposa indennità risarcitoria quantificata in «venti mensilità dell’ultima retribuzione di fatto». Decisiva l’osservazione che manca «una evidente e facilmente verificabile assenza dei presupposti giustificativi del licenziamento».

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